Questa notte di luna piena, come una lampara solitaria in mezzo al mare, illumina tutta la strada avanti a me e tra le pieghe della notte, ti vedo uscire da un vicolo, avvolta nella tua minigonna nera. Decido di seguirti come il cacciatore segue la preda, cosa facile seguire il tuo profumo che si spande per la via, fino davanti un portone dove attende un giovane amante, e sotto un fascio di quella lampara, come pesci ipnotizzati, fermi appoggiati, affogate in un mare di baci, di gemiti silenziosi. Battono i cuori all'unisono, un solo colpo sparge l'aria fino a me, solo qui a rincorrere chimere impossibili, e me ne vado lasciando voi lì, ed io felice di avere incontrato, anche stasera, l'infinito.
Commenti
Posta un commento