Tu continui a staccare petali dal mio cuore, a contare se ti amo o no, ed io resto immobile, con le mie spine, senza pungerti, ad osservare le stelle nel cielo, mentre la tua mano mi strappa l'anima.
Rosa blu, unica, tra tante rose, profumo soave e colore di cielo, la tua, bianca, purezza si unisce alla mia passione, rossa, per correre, abbracciati, incontro al sole, giallo, affogando in questo infinito blu.
Pioggia e lacrime scorrono le rughe del mio volto, il sole comunque risplende su di me, abbracciandomi con un arcobaleno infinito, ed io posso solo alzare gli occhi al cielo e pregare, perchè Tu mi ami, comunque, e le mie lacrime, come preghiere, si confondono alla tua pioggia, come se fossero baci d'amore per me.
Questa notte di luna piena, come una lampara solitaria in mezzo al mare, illumina tutta la strada avanti a me e tra le pieghe della notte, ti vedo uscire da un vicolo, avvolta nella tua minigonna nera. Decido di seguirti come il cacciatore segue la preda, cosa facile seguire il tuo profumo che si spande per la via, fino davanti un portone dove attende un giovane amante, e sotto un fascio di quella lampara, come pesci ipnotizzati, fermi appoggiati, affogate in un mare di baci, di gemiti silenziosi. Battono i cuori all'unisono, un solo colpo sparge l'aria fino a me, solo qui a rincorrere chimere impossibili, e me ne vado lasciando voi lì, ed io felice di avere incontrato, anche stasera, l'infinito.
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