Cerco poesia in me


Chi legge la mia storia
ormai, in questo mondo,
perduto, fatto di impalpabili
menzogne, nessuno usa più
una penna, la carta,
ma tutto è affidato all'aria,
che tutto trasporta,
che tutto cancella,
inesorabilmente.
Mi nascondo, reietta,
in alcuni cuori puri,
nelle loro piaghe sanguinanti,
segnate profonde dal dolore
nella loro anima,
sgualcita da tutto
e dagli uomini.
Io sono la poesia,
sentimento e silenzio,
passione e morte,
resurrezione
dell'anima e dell'universo,
nulla è fecondo senza me,
la mia timida luce
dirompe dal tempo che fù,
desolata in questo angolo, buio,
di una libreria, con la mia carta
ingiallita e le parole
ormai dimenticate.

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