Paura


Sono giorni che sento
il ticchettio dei tuoi tacchi,
a spillo, dietro le mie spalle,
mentre segui le mie orme,
mentre assedi la mia vita.
Sento il soffio, freddo,
del tuo respiro
sul mio collo, mentre
i brividi raggiungono
il mio cuore.
Paura, sorella carnale
della Morte,
bussi forte alla mia porta,
inutile spegnere
le luci, nascondersi
sotto il letto di bambino,
nulla passa in questo infinito
campo di ulivi,
un ultimo sussurro divino,
prima dell'umana follia.

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