Avevo chiuso le porte

Avevo chiuso le porte
del mio cuore, ma tu
le hai scardinate
con una dolce cantilena
di grilli notturni,
e due dolcissimi
occhi di volpe.
Grazie di esserci, sempre,
di correre da me,
ogni volta che, innalzo
al cielo, i miei tremori
silenziosi, tu precipiti qui,
ma poi scompari, nuovamente,
ed io mal fermo,
su queste deboli gambe,
continuo questa salita
per irti sentieri, incorniciati
in scoscesi dirupi di montagna,
verso vette sconosciute,
nascoste.
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